I dati del PIL regione per regione tra 2008 e 2011 (la crisi cambia la geografia economica italiana)
La Crisi che viviamo dal 2008 ad oggi ha cambiato la geografia Italiana ed Europea.Ho voluto riassumervi i dati del PIL anno per anno dal 2008, e quelli cumulati tra il 2008 ed il 2011.
Si nota che nell’insieme dei 4 anni, il PIL e’ stato -4,5% in Italia, ma con -3,5% al Nord e -6,8% al Sud.
E’ interessante notare che in verita’, tra le grandi regioni Italiane solo la Lombardia e’ tornata vicina ai livelli pre-crisi (-1,1% tra 2008 e 2011), mentre tutte le altre regioni Italiane soffrono, sia quelle industriali del Nord (Piemonte -5.9%, Veneto -5,7%, Emilia Romagna -4,2%), sia le regioni Centrali (Toscana -2,6%, Lazio -4,6%), che quelle meridionali che letteralmente crollano (Campania -8,4%, Sicilia -7,3%, Puglia -5,6%).
Tra il 2010 ed il 2011, nel PIL cumulato la Lombardia fa +4,9%, Piemonte +4,5%, Veneto +2,7%, Emilia +3,3%, Liguria +0,3%, Toscana +1,9%, il Lazio fa appena +0,3%, Campania e Sicilia rispettivamente -1,6% e -1,2%.
In estrema sintesi la crisi dei subprime prima e degli euro-stati poi, ha completamente modificato le dinamiche precedenti dell’andamento del PIL:
- la Lombardia che e’ la regione meno dipendente dalle spese pubbliche e con un economia bilanciata su export, imprese manifatturiere e servizi privati si rafforza ed ha dinamiche del PIL non troppo diverse dalla Germania (mentre prima del 2008 cresceva a ritmi simili o leggermente inferiori alla media nazionale)
- Le altre regioni industriali del Centro-Nord (Veneto, Emilia, Toscana, Piemonte) hanno andamenti che non si discostano troppo dalla media nazionale. Il Nord est prima della crisi faceva da locomotiva, ma ora ha ceduto il ruolo alla Lombardia.
- Il Lazio, fortemente dipendente dalla Spesa Pubblica, e che prima del 2008 cresceva a ritmi superiori alla media, regge meglio gli anni della crisi dei subprima (2008-09) ma arranca di brutto successivamente.
- Nel Sud e’ un disastro. Situazione bruttissima in Campania e Sicilia, mentre soffrono meno Puglia e Sardegna.
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