La Grecia presenta il conto alla Merkel
Secondo il New York Times c'è un documento di 80 pagine in cui il governo di Atene elenca i danni subiti dalle città e delle infrastrutture greche per opera delle truppe di occupazione della Germania nazista durante la seconda guerra mondiale per un ammontare di circa 220 miliardi dollari. In effetti l'importo dei danni che ammonta a quasi la metà del debito statale, fa tornare la voglia dei greci di chiedere il risarcimento al governo di Berlino. La richiesta era stata già avanzata, seppur non ufficialmente, durante la visita che il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, effettuò la scorsa primavera in Grecia. Una richiesta che, però, Schaeuble, rigettò senza appello ricordando che la questione era stata chiusa in base a degli accordi precedentemente firmati da entrambi i governi. La richiesta troverebbe motivo come rivalsa per le dure politiche di austerità che Berlino avrebbe imposto, insieme alla troika, in cambio degli aiuti, pari a 240 miliardi di euro. In realtà Atene fu costretta a rinunciare alle sue pretese da americani e britannici che nel 1945 non volevano ripetere gli errori del Trattato di Versailles, a seguito della prima guerra mondiale, e come aveva suggerito inutilmente l'economista britannico John Maynard Keynes di non pesare troppo con i pagamenti per danni di guerra sulla ripresa tedesca. Cosa che in effetti avvenne solo nel 1945 dando il via al miracolo economico tedesco del secondo dopoguerra. Ma Atene dovette rinunciare alle sue pretese di vedersi ripagare i danni di guerra nell'entità voluta. Insomma per tutti questi motivi i danni di guerra provocati dalla Germania nazista sono una ferita ancora aperta in Grecia e non solo per le numerose stragi perpetrate dai soldati del Terzo Reich come rappresaglie sulla popolazione civile ma per l'intervento di Washington e Londra che avevano messo a tacere le pretese elleniche. Alcuni membri del Consiglio nazionale ellenico sui risarcimenti, un gruppo di pressione sul tema, chiedono più di 677 miliardi dollari per ripagare anche i numerosi manufatti antichi rubati, i danni per l'economia e per le infrastrutture, nonché il finanziamento bancario forzoso e i singoli reclami di danni di privati cittadini.
Anche l'importo relativo al prestito bancario forzoso è un tema molto dibattuto e controverso in quanto imposto, in dracme, in un momento di forte inflazione oltre 70 anni fa. Tradurre questo prestito in moneta attuale è una operazione molto complessa e la questione di quanto dovrebbe essere valutato l'interesse da applicare è oggetto di aspro dibattito tra gli esperti. Una stima prudente elaborata da un ex ministro delle finanze greco, ha considerato il valore del prestito forzoso a soli 24 miliardi di dollari, importo fortemente contestato da altri economisti.
Altri analisti, invece, ritengono che le cifre uscite sul rimborso dei danni di guerra tedeschi - in particolare quelle sul prestito forzoso – potrebbero diventare un importante merce di scambio nei mesi a venire, quando la Grecia e i suoi creditori dovranno discutere i modi per ridurre l'enorme peso del suo debito.
Pochi ad Atene credono che la diffusione del rapporto governativo sia stato un incidente di percorso visto che i dettagli del rapporto sono stati fatti trapelare dal giornale greco Real News il 22 settembre scorso, il giorno che i tedeschi sono andati alle urne eleggendo cancelliere, per la terza volta, Angela Merkel.
Anche l'importo relativo al prestito bancario forzoso è un tema molto dibattuto e controverso in quanto imposto, in dracme, in un momento di forte inflazione oltre 70 anni fa. Tradurre questo prestito in moneta attuale è una operazione molto complessa e la questione di quanto dovrebbe essere valutato l'interesse da applicare è oggetto di aspro dibattito tra gli esperti. Una stima prudente elaborata da un ex ministro delle finanze greco, ha considerato il valore del prestito forzoso a soli 24 miliardi di dollari, importo fortemente contestato da altri economisti.
Altri analisti, invece, ritengono che le cifre uscite sul rimborso dei danni di guerra tedeschi - in particolare quelle sul prestito forzoso – potrebbero diventare un importante merce di scambio nei mesi a venire, quando la Grecia e i suoi creditori dovranno discutere i modi per ridurre l'enorme peso del suo debito.
Pochi ad Atene credono che la diffusione del rapporto governativo sia stato un incidente di percorso visto che i dettagli del rapporto sono stati fatti trapelare dal giornale greco Real News il 22 settembre scorso, il giorno che i tedeschi sono andati alle urne eleggendo cancelliere, per la terza volta, Angela Merkel.
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