Cinzia gubbini, Joseph Halevi - ilmanifesto -
"i 130 miliardi di aiuti [alla Grecia] serviranno esclusivamente a ripagare il debito delle banche". L'economista Halevi, storico collaboratore del manifesto, spiega da Sydney le conseguenze dello "scambio titoli".
cinziagubbini: cosa ne pensi del "grande swap" di ieri? sembra sia andato bene.
joseph halevi: E'una truffa legalizzata
cinziagubbini: In che senso?
joseph halevi: Alla Grecia veine ridotto il debito 110 miliardi di euro e si indebita con le organizzazioni uffciali di 130 miliardi, un ulteriore aumento di 20 miliardi. Lo swap altro non é che il trasferimento del debito verso i privati al debito pubblico, cioé alle istituzioni pubbliche rappresentate dalla Troika.
cinziagubbini: spiegaci meglio, chi ha scambiato i suoi titoli non aveva comunque nel portafoglio i titoli di stato greci?
joseph halevi: Sì ed é per questo che ai dententori di titoli sono stati offerti i 30 miliardi, gli altri 100 andranno a pagare le spese future per interessi, commissioni etc. Il punto é che ai privati veine offerta una via d'uscita mentre la Grecia si indebita ulteriormente questa volta con le organizzazioni ufficiali. Sul tema c'é un lucido articolo di Nouriel Roubini, che spesso non mi piace, sul Financial Times di oggi. Comunque Roubini mostra molto bene come il fatto che i privati suibsicano delle perdite pesanti sia un mito. Pagano un costo per il trasferimento del peso del debito alle organizzazioni pubbliche.
cinziagubbini: Dunque la Grecia dovrà, ad un certo punto, ridare comunque indietro questi soldi, anche se con un taglio nominale.
joseph halevi: La Grecia é in fallimento quindi il debito verso gli organismi pubblici internazionali non potrà pagarlo ne consegue che ricadrà sulla collettività.
cinziagubbini: Dici che non lo pagherà?
joseph halevi: Certo deve restituirli. Riceve 130, di cui 30 per addolcire la pillola verso i privati subito e 100 per pagare le spese future sempre ai privati. Ma con gli organismi pubblici resta indebitata di quei 130 miliardi di euro.
cinziagubbini: Ieri tutti dicevano: la Grecia è salva
joseph halevi: Non può pagare, l'avevo scritto un meso e rotti fa sul manifesto. Il 20 febbraio Der Spiegel ha pubblicato un ottimo articolo dicendo che il pacchetto dei 130 miliardi di "aiuti"-strozzinaggio non deve andare avanti. Giustissimo. La Grecia non é salva, é in bancarotta. Sono salvi coloro che riceveranno i 30 ed i 100 miliardi di euro, non la Grecia la cui economia é in caduta libera oberata di ulteriori 20 miliardi di debiti: 130 meno 110 =20
cinziagubbini: Ho capito, tu dici che il pacchetto di aiuti che arriverà praticamente servirà solo a pagare i creditori, e non a fare qualche misura a favore dei cittadini come, per dirne una, un fondo contro la disoccupazione.
joseph halevi: Esattissimo ed è stato Der Spiegle a dirlo nella maniera più chiara oltre che a uno zombie di pseudosinistra come me. I 130 miliari (100, perché trenta sono dei dolcificanti) servano a garantire i pagamenti ai privati nel tempo. Scrive Der Spiegel (grosso modo) "la Grecia é come un vacca che deve produrre latte e nutrirsi quel tanto che non la porti ad un esaurimento completo" come la storia dell'asino e la macina insomma. Comunque l'articolo è qui: ttp://www.spiegel.de/international/europe/0,1518,816498,00.html
joseph halevi: L'altra cosa verissima scritta da Der Spiegel é che il tempo necessario affinché la Grecia continui a pagare é quello che serve alle banche per assorbire le perdite di un default ufficiale. Si spera che i mercati globali si stabilizzino ed a quel punto la Grecia verrà lasciata andare al suo default, fallimento, in maniera del tutto esangue. Sono dei criminali.
cinziagubbini: ma la Germania vuole o no che la Grecia vada in default?
joseph halevi: E' giusta anche la conclusione cui giunge Der Spiegel: lo hair cut, cioé l'annullamento del debito deve essere del 100% e la Grecia deve ricevere i 130 miliardi non per pagare le banche ed affini ma per rilanciare la propria economia. Figuriamoci!! Comunque il fatto che lo scriva il più importante settimanale tedesco mostra che se ne se stanno rendendo conto.
cinziagubbini: E Merkel?
joseph halevi: Merkel come anche ed in ugual misura la SPD non si sono mai resi conto della situazione e sono degli invasati del rigore di bilancio come mostra la demenzialità dell'ultimo fiscal compact firmato la settimana scorsa.
cinziagubbini: Quindi l'ha capito der Spiegel, ma sulla politica si puo' fare poco affidamento
joseph halevi: Esatto. In Germania c'é una convergenza, direi blocco assoluto, sul modello export led, cioé neomercantlista che privilegia le esportazioni. La stessa IG Metall metalmeccanica ne é partecipe, con dei distingua pro forma. IG Metall é il sindacato metalmeccanico. Fino a non molto tempo fa aveva quasi 2 milioni di iscritti. Ora non so.
cinziagubbini: Quindi i metalmeccanici tedeschi non sono poi cosi' contrari al modello portato avanti dalla troika?
joseph halevi: Se avessero detto siamo contro il salvataggio delle banche ma per rilanciare l'economia greca avrebbe certamente resa più chiara la loro posizione. Comunque é lo stesso sistema di contrattazione che vige in Germania a speingere le categorie industriali a sostenere le scelte export-led. La stessa cosa succederebbe però in Italia se il papese avesso una dinamica di esportazioni nette paragonabile alla Germania. Alla visione globale dei sindacati di categoria non ci credo proprio.
cinziagubbini: :-) D'altronde non è il loro mestiere. Un'ultima domanda: cosa accadrà se la Grecia non riuscirà a pagare il nuovo debito? Pensi che ci saranno altri fondi di aiuto pronti oppure la lasceremo andare?
joseph halevi: Giusto, non é il loro mestiere e per questo non possono sostituirsi alla politica e sono molto meno un ounto di riferimento di quanto si pensi emotivamente. La Grecia non pagherà se non attrvaerso altri stanziamenti da parte di organismi pubblici. La GRECIA E' GIA' IN DEFAULT. Il resto é una finzione. Verrà lasciata andare quando si crederà che i mercati finanziari abbiano raggiunto un grado di stabilità tale da assorbire un defualt dichairato. Ma non si sa se questo stadio verrà raggiunto perché nel frattempo in tutta Europa la crisi si sta aggravando.
joseph halevi: Vado?
cinziagubbini: Ok good night (and good luck)
joseph halevi: night
"i 130 miliardi di aiuti [alla Grecia] serviranno esclusivamente a ripagare il debito delle banche". L'economista Halevi, storico collaboratore del manifesto, spiega da Sydney le conseguenze dello "scambio titoli".
cinziagubbini: cosa ne pensi del "grande swap" di ieri? sembra sia andato bene.
joseph halevi: E'una truffa legalizzata
cinziagubbini: In che senso?
joseph halevi: Alla Grecia veine ridotto il debito 110 miliardi di euro e si indebita con le organizzazioni uffciali di 130 miliardi, un ulteriore aumento di 20 miliardi. Lo swap altro non é che il trasferimento del debito verso i privati al debito pubblico, cioé alle istituzioni pubbliche rappresentate dalla Troika.
cinziagubbini: spiegaci meglio, chi ha scambiato i suoi titoli non aveva comunque nel portafoglio i titoli di stato greci?
joseph halevi: Sì ed é per questo che ai dententori di titoli sono stati offerti i 30 miliardi, gli altri 100 andranno a pagare le spese future per interessi, commissioni etc. Il punto é che ai privati veine offerta una via d'uscita mentre la Grecia si indebita ulteriormente questa volta con le organizzazioni ufficiali. Sul tema c'é un lucido articolo di Nouriel Roubini, che spesso non mi piace, sul Financial Times di oggi. Comunque Roubini mostra molto bene come il fatto che i privati suibsicano delle perdite pesanti sia un mito. Pagano un costo per il trasferimento del peso del debito alle organizzazioni pubbliche.
cinziagubbini: Dunque la Grecia dovrà, ad un certo punto, ridare comunque indietro questi soldi, anche se con un taglio nominale.
joseph halevi: La Grecia é in fallimento quindi il debito verso gli organismi pubblici internazionali non potrà pagarlo ne consegue che ricadrà sulla collettività.
cinziagubbini: Dici che non lo pagherà?
joseph halevi: Certo deve restituirli. Riceve 130, di cui 30 per addolcire la pillola verso i privati subito e 100 per pagare le spese future sempre ai privati. Ma con gli organismi pubblici resta indebitata di quei 130 miliardi di euro.
cinziagubbini: Ieri tutti dicevano: la Grecia è salva
joseph halevi: Non può pagare, l'avevo scritto un meso e rotti fa sul manifesto. Il 20 febbraio Der Spiegel ha pubblicato un ottimo articolo dicendo che il pacchetto dei 130 miliardi di "aiuti"-strozzinaggio non deve andare avanti. Giustissimo. La Grecia non é salva, é in bancarotta. Sono salvi coloro che riceveranno i 30 ed i 100 miliardi di euro, non la Grecia la cui economia é in caduta libera oberata di ulteriori 20 miliardi di debiti: 130 meno 110 =20
cinziagubbini: Ho capito, tu dici che il pacchetto di aiuti che arriverà praticamente servirà solo a pagare i creditori, e non a fare qualche misura a favore dei cittadini come, per dirne una, un fondo contro la disoccupazione.
joseph halevi: Esattissimo ed è stato Der Spiegle a dirlo nella maniera più chiara oltre che a uno zombie di pseudosinistra come me. I 130 miliari (100, perché trenta sono dei dolcificanti) servano a garantire i pagamenti ai privati nel tempo. Scrive Der Spiegel (grosso modo) "la Grecia é come un vacca che deve produrre latte e nutrirsi quel tanto che non la porti ad un esaurimento completo" come la storia dell'asino e la macina insomma. Comunque l'articolo è qui: ttp://www.spiegel.de/international/europe/0,1518,816498,00.html
joseph halevi: L'altra cosa verissima scritta da Der Spiegel é che il tempo necessario affinché la Grecia continui a pagare é quello che serve alle banche per assorbire le perdite di un default ufficiale. Si spera che i mercati globali si stabilizzino ed a quel punto la Grecia verrà lasciata andare al suo default, fallimento, in maniera del tutto esangue. Sono dei criminali.
cinziagubbini: ma la Germania vuole o no che la Grecia vada in default?
joseph halevi: E' giusta anche la conclusione cui giunge Der Spiegel: lo hair cut, cioé l'annullamento del debito deve essere del 100% e la Grecia deve ricevere i 130 miliardi non per pagare le banche ed affini ma per rilanciare la propria economia. Figuriamoci!! Comunque il fatto che lo scriva il più importante settimanale tedesco mostra che se ne se stanno rendendo conto.
cinziagubbini: E Merkel?
joseph halevi: Merkel come anche ed in ugual misura la SPD non si sono mai resi conto della situazione e sono degli invasati del rigore di bilancio come mostra la demenzialità dell'ultimo fiscal compact firmato la settimana scorsa.
cinziagubbini: Quindi l'ha capito der Spiegel, ma sulla politica si puo' fare poco affidamento
joseph halevi: Esatto. In Germania c'é una convergenza, direi blocco assoluto, sul modello export led, cioé neomercantlista che privilegia le esportazioni. La stessa IG Metall metalmeccanica ne é partecipe, con dei distingua pro forma. IG Metall é il sindacato metalmeccanico. Fino a non molto tempo fa aveva quasi 2 milioni di iscritti. Ora non so.
cinziagubbini: Quindi i metalmeccanici tedeschi non sono poi cosi' contrari al modello portato avanti dalla troika?
joseph halevi: Se avessero detto siamo contro il salvataggio delle banche ma per rilanciare l'economia greca avrebbe certamente resa più chiara la loro posizione. Comunque é lo stesso sistema di contrattazione che vige in Germania a speingere le categorie industriali a sostenere le scelte export-led. La stessa cosa succederebbe però in Italia se il papese avesso una dinamica di esportazioni nette paragonabile alla Germania. Alla visione globale dei sindacati di categoria non ci credo proprio.
cinziagubbini: :-) D'altronde non è il loro mestiere. Un'ultima domanda: cosa accadrà se la Grecia non riuscirà a pagare il nuovo debito? Pensi che ci saranno altri fondi di aiuto pronti oppure la lasceremo andare?
joseph halevi: Giusto, non é il loro mestiere e per questo non possono sostituirsi alla politica e sono molto meno un ounto di riferimento di quanto si pensi emotivamente. La Grecia non pagherà se non attrvaerso altri stanziamenti da parte di organismi pubblici. La GRECIA E' GIA' IN DEFAULT. Il resto é una finzione. Verrà lasciata andare quando si crederà che i mercati finanziari abbiano raggiunto un grado di stabilità tale da assorbire un defualt dichairato. Ma non si sa se questo stadio verrà raggiunto perché nel frattempo in tutta Europa la crisi si sta aggravando.
joseph halevi: Vado?
cinziagubbini: Ok good night (and good luck)
joseph halevi: night
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