"La struttura della troika si e' rivelata inconcludente per la soluzione dei problemi ed ha fatto piu' male che bene".
Questo è un importante passaggio di un articolo scritto proprio per l'edizione domenicale del quotidiano greco To Vima dal presidente del Parlamento europeo, il socialista tedesco Martin Schulz, oggi ad Atene per presenziare a una conferenza sul tema 'Sud per lo sviluppo'.
"Ogni Paese europeo sta affrontando problemi che l'Europa, il continente piu' ricco del mondo, sembrava aver superato definitivamente - ha scritto il presidente dell'europarlamento -: difficolta' di accesso ai servizi sanitari in Grecia, sfratto di famiglie per il ritardato pagamento della rata di un mutuo in Spagna, la perdita di un'intera generazione di giovani che sono costretti ad abitare con i genitori e ad abbandonare ogni sogno per una carriera o una famiglia proprie".
"Il prezzo che i cittadini europei sono chiamati a pagare era e rimane sconvolgente - continua Schulz -. Ci avevano detto che non avevamo altra scelta, che l'austerita' era l'unica via d'uscita e che la ripresa economica aveva un prezzo che tutti dovevamo essere pronti a pagare. Oggi, in base al rapporto del Fondo Monetario Internazionale, gli economisti dimostrano che le ripercussioni dell'austerita' sull'economia erano state calcolate male...".
"Il rapporto del Fmi dimostra, tra l'altro, che la struttura della troika si e' rivelata inconcludente per la soluzione dei problemi e che ha fatto piu' male che bene - ha scritto l'esponente socialista tedesco -. Ha prodotto maggiore recessione di quella prevista e non e' riuscita a riconquistare la fiducia degli investitori. Ha rallentato la ripresa economica ed ha minato la fiducia verso l'Europa".
"Chiedere 'perdono' non basta - scrive Schulz -. Qualcuno deve assumersi la responsabilita' per i tentativi falliti e le enormi delusioni provocate. Qualcuno deve rendere conto... La commissione Affari Economici del Parlamento europeo sta conducendo un'indagine sull'operato della troika in Grecia, in Portogallo, in Irlanda e a Cipro per capire per quale motivo si sono registrati tanti errori e perche' tante affermazioni, che tre anni fa venivano considerate corrette, si sono invece dimostrate assolutamente errate. Il controllo democratico, dopo tre anni di attesa, puo' finalmente cominciare". "Il danno, pero', e' stato fatto - ha concluso Schulz -. Dobbiamo riconquistare la fiducia verso l'Europa... Molte sono le promesse fatte, che pero' hanno avuto pochi risultati. Dobbiamo moderare le nostre pretese ed agire con modestia. Cio' nonostante, credo ad un Sud per lo sviluppo e ad un'Europa per il Sud e con il Sud".
Questo è un importante passaggio di un articolo scritto proprio per l'edizione domenicale del quotidiano greco To Vima dal presidente del Parlamento europeo, il socialista tedesco Martin Schulz, oggi ad Atene per presenziare a una conferenza sul tema 'Sud per lo sviluppo'.
"Ogni Paese europeo sta affrontando problemi che l'Europa, il continente piu' ricco del mondo, sembrava aver superato definitivamente - ha scritto il presidente dell'europarlamento -: difficolta' di accesso ai servizi sanitari in Grecia, sfratto di famiglie per il ritardato pagamento della rata di un mutuo in Spagna, la perdita di un'intera generazione di giovani che sono costretti ad abitare con i genitori e ad abbandonare ogni sogno per una carriera o una famiglia proprie".
"Il prezzo che i cittadini europei sono chiamati a pagare era e rimane sconvolgente - continua Schulz -. Ci avevano detto che non avevamo altra scelta, che l'austerita' era l'unica via d'uscita e che la ripresa economica aveva un prezzo che tutti dovevamo essere pronti a pagare. Oggi, in base al rapporto del Fondo Monetario Internazionale, gli economisti dimostrano che le ripercussioni dell'austerita' sull'economia erano state calcolate male...".
"Il rapporto del Fmi dimostra, tra l'altro, che la struttura della troika si e' rivelata inconcludente per la soluzione dei problemi e che ha fatto piu' male che bene - ha scritto l'esponente socialista tedesco -. Ha prodotto maggiore recessione di quella prevista e non e' riuscita a riconquistare la fiducia degli investitori. Ha rallentato la ripresa economica ed ha minato la fiducia verso l'Europa".
"Chiedere 'perdono' non basta - scrive Schulz -. Qualcuno deve assumersi la responsabilita' per i tentativi falliti e le enormi delusioni provocate. Qualcuno deve rendere conto... La commissione Affari Economici del Parlamento europeo sta conducendo un'indagine sull'operato della troika in Grecia, in Portogallo, in Irlanda e a Cipro per capire per quale motivo si sono registrati tanti errori e perche' tante affermazioni, che tre anni fa venivano considerate corrette, si sono invece dimostrate assolutamente errate. Il controllo democratico, dopo tre anni di attesa, puo' finalmente cominciare". "Il danno, pero', e' stato fatto - ha concluso Schulz -. Dobbiamo riconquistare la fiducia verso l'Europa... Molte sono le promesse fatte, che pero' hanno avuto pochi risultati. Dobbiamo moderare le nostre pretese ed agire con modestia. Cio' nonostante, credo ad un Sud per lo sviluppo e ad un'Europa per il Sud e con il Sud".
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