di Zag in - ListaSinistra -
L'operazione è vecchia come il potere. Non ascoltare la protesta dei cittadini, far alzare il livello di incazzatura e di scontro. Provocare la reazione, anche attraverso operazioni di sabotaggio e di intimidazioni ( auto bruciate di alcuni No Tav ad opera di ignoti. Caselli dove sei? Nessuna indagine su questa azione? ) , inseguire su in alto su un traliccio un semplice e pacifico, innocuo contestatore provocandogli la morte e poi invocare al " se le cercata da solo" Campagna mediatica massiccia e all'unisono. dal tema " occorre isolare la violenza, denunciare i violenti" e non una sola parola sulle ragioni della protesta, sulla necessità , affinchè si isoli la violenza, a fare un passo indietro da parte del governo e trovare con i cittadini una base di trattativa e di colloquio fermando nel frattempo i lavori. Cercare il morto per poi smembrare la protesta fra le grida di "terrorismo". Cossiga insegna.
Questa volta è in pentola una posta più alta. Forse non sono più gli intrallazzi e le rapine intorno a quell'opera.
Questa volta è la dimostrazione da parte dello stato che le volontà dei cittadini abitanti di una zona non contano nulla di fronte alle ragioni di stato. Quando il potere decide i cittadini devono abbodire. Non esiste nessun vincolo ambientale, nessuna dimostrazione di costo/beneficio, nessuna valorizzazione dell'utilità pubblica. Il potere deve rispondere solo a se stesso ( e ai suoi mandanti)
L'operazione è vecchia come il potere. Non ascoltare la protesta dei cittadini, far alzare il livello di incazzatura e di scontro. Provocare la reazione, anche attraverso operazioni di sabotaggio e di intimidazioni ( auto bruciate di alcuni No Tav ad opera di ignoti. Caselli dove sei? Nessuna indagine su questa azione? ) , inseguire su in alto su un traliccio un semplice e pacifico, innocuo contestatore provocandogli la morte e poi invocare al " se le cercata da solo" Campagna mediatica massiccia e all'unisono. dal tema " occorre isolare la violenza, denunciare i violenti" e non una sola parola sulle ragioni della protesta, sulla necessità , affinchè si isoli la violenza, a fare un passo indietro da parte del governo e trovare con i cittadini una base di trattativa e di colloquio fermando nel frattempo i lavori. Cercare il morto per poi smembrare la protesta fra le grida di "terrorismo". Cossiga insegna.
Questa volta è in pentola una posta più alta. Forse non sono più gli intrallazzi e le rapine intorno a quell'opera.
Questa volta è la dimostrazione da parte dello stato che le volontà dei cittadini abitanti di una zona non contano nulla di fronte alle ragioni di stato. Quando il potere decide i cittadini devono abbodire. Non esiste nessun vincolo ambientale, nessuna dimostrazione di costo/beneficio, nessuna valorizzazione dell'utilità pubblica. Il potere deve rispondere solo a se stesso ( e ai suoi mandanti)
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