Ο παγκοσμοποιημένος καπιταλισμός βλάπτει σοβαρά την υγεία σας.
Il capitalismo globalizzato nuoce gravemente alla salute....
.... e puo' indurre, nei soggetti piu' deboli, alterazioni della vista e dell'udito, con tendenza all'apatia e la graduale perdita di coscienza ...

(di classe) :-))

Francobolllo

Francobollo.
Sarà un caso, ma adesso che si respira nuovamente aria fetida di destra smoderata e becera la polizia torna a picchiare la gente onesta.


Europa, SVEGLIA !!

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giovedì 19 maggio 2011

STRAUSS-KAHN: LE CONSEGUENZE DI UN ARRESTO*



di Nouriel Roubini - Fonte: lavoceinfo
L'arresto del managing director del Fondo monetario internazionale, con l'accusa di stupro, ha conseguenze importanti per l'Fmi, per le elezioni presidenziali in Francia e per i disastrati paesi Piigs. Fondo monetario e Unione Europea si trovano infatti davanti alla scelta se proseguire con un piano di salvataggio della Grecia che richiede sempre maggiori risorse oppure optare per una ristrutturazione ordinata del debito. Scelta resa più complessa dal rifiuto pregiudiziale della Bce di prendere in considerazione la seconda opzione. La posizione della Germania.

Dominique Strauss-Kahn

L'arresto del direttore generale del Fondo monetario internazionale, Dominique Strauss-Kahn (meglio conosciuto come Dsk), con l'accusa di tentato stupro ha conseguenze importanti per l'Fmi, per la successione al vertice dell'organizzazione, per i salvataggi targati Ue-Fmi dei disastrati paesi Piigs e per le elezioni presidenziali in Francia.
I PROBLEMI DI STRAUSS-KAHN
Prima del suo arresto nel weekend, Dsk stava pensando di lasciare il ruolo di direttore generale dell'Fmi per candidarsi alla presidenza francese nel 2012. In molti sondaggi, Strauss-Kahn risultava in vantaggio rispetto all'attuale presidente francese Nicolas Sarkozy ed era il candidato principale alla vittoria.Le accuse di stupro sono per il momento soltanto accuse, ma i fatti del weekend hanno sicuramente distrutto ogni possibilità di Dsk di candidarsi alla presidenza francese: di fronte alla corte dell'opinione pubblica è ormai un “merce avariata”, anche se sotto il profilo legale si deve considerarlo innocente finché la sua colpevolezza non sia provata. Può esserci ancora una remota possibilità di resuscitare le sue ambizioni politiche solo se le accuse si dimostreranno false in breve tempo, e per la verità alcuni hanno avanzato l'ipotesi che Dsk sia caduto in una trappola volta a distruggere la sua candidatura. La stampa francese vicina a Sarkozy ha iniziato di recente una campagna di fango contro Dsk e alcune fonti di intelligence sussurrano che potrebbero esserci in Francia “forze oscure” determinate a distruggere il capo dell'Fmi. Ma se i sospetti di “cospirazioni” e “trappole” non si dimostrano veri in tempi molto brevi (i prossimi giorni o le prossime settimane), la carriera di Strauss-Kahn all'Fmi è finita (anche se pensava di dimettersi per correre contro Sarkozy) così come la possibilità di candidarsi alle elezioni presidenziali francesi, indipendentemente dal fatto che in seguito un tribunale lo giudichi colpevole o innocente.
EFFETTI SULLA GRECIA E ALTRI PIIGS
Dominique Strauss-Kahn avrebbe dovuto incontrare domenica il cancelliere tedesco Angela Merkel e lunedì il ministro delle Finanze dell'Unione Europea per discutere le strategie per la Grecia: restare ancorati al piano “A+” incrementando (con somme ingenti) il pacchetto ufficiale di aiuti predisposto da Fmi, Unione Europea e Efsf, per consentire alla Grecia di finanziare il buco da 25-30 miliardi di euro (perché ovviamente il paese non tornerà a finanziarsi sui mercati nel 2012); oppure passare a un “piano B” per arrivare a una ristrutturazione ordinata del debito e nello stesso tempo procedere con un programma rivisto di austerità e riforme (le opzioni 3 e 6 della matrice RGE per la Grecia; vedi “A How-to Manual for Plan B: Options for Greece’s Debt Restructuring.Naturalmente, altri all'interno del Fondo monetario internazionale sono in grado di assumere la guida del negoziato per l'ulteriore salvataggio della Grecia o per coinvolgere i suoi creditori privati, ma Dsk aveva l'esperienza e il peso politico necessari per condurre l'Fmi in questi difficili passaggi. A indebolire la leadership del Fondo contribuisce poi il fatto che anche il suo numero due, John Lipsky, aveva programmato di lasciare l'organizzazione in agosto (pur mantenendo un ruolo di consulente fino a novembre) e ora proprio Lipsky si trova a esercitare i poteri di supplenza. Sì, l'organizzazione è grande e perfettamente operativa anche senza Dsk, ma solo lui aveva le giuste caratteristiche per imporre la visione dell'Fmi al resto dell'Europa.Per la verità, il piano dell'Fmi sulla Grecia è totalmente sbagliato. Non soltanto il paese ha un enorme buco finanziario per il 2012, ma è a rischio anche la tranche dei prestiti già garantiti e che avrebbero dovuto essere erogati dopo la verifica di giugno perché la Grecia non ha rispettato gli obiettivi fiscali per l'aggravarsi della recessione. Ed è troppo facile per Fmi e Unione Europea sostenere che la tranche di giugno dovrebbe essere erogata comunque perché il piano va nella giusta direzione: la Grecia non ha bisogno di andare solo nella giusta direzione, ha bisogno di un nuovo prestito di 25-30 miliardi di euro (proprio perché non tornerà a finanziarsi sui mercati nel 2012). Così il paese dovrebbe fare ben di più di quanto previsto dal piano originale – i cui obiettivi pure non è riuscito a raggiungere – per poter azzardarsi a chiedere e ricevere ulteriori aiuti per il 2012 e oltre, perché sono alte le probabilità che non riesca ad aver accesso ai mercati finanziari per molti anni ancora.Le posizioni personali di Strauss-Kahn avrebbero contato, eccome, nella scelta che Fondo monetario e Unione Europea sono chiamati a fare sulla Grecia: aumentare gli aiuti oppure orientarsi verso una ristrutturazione ordinata del debito. Le valutazioni dei funzionari dell'Fmi hanno senz'altro un certo peso, ma fin dall'inizio il piano di aiuti alla Grecia non rispettava i rigidi criteri di sostenibilità del Fondo, si è trattato di un caso di “concedi il prestito e prega” dato che l'Unione Europea aveva intrapreso la strada del salvataggio. Strauss-Kahn sapeva perfettamente che il piano A era fallito e che era necessario orientarsi verso il piano B, la ristrutturazione ordinata del debito. Ma Dsk è anche un politico che doveva prendere in considerazione i fattori politici: l) il rifiuto della Bce di una ristrutturazione; 2) il rischio che la pressione dell'Fmi per la ristrutturazione avrebbe potuto produrre effetti contagio, con conseguenze negative per il suo futuro politico in Francia; 3) il tradizionale obiettivo della Francia: tenere sotto controllo il potere della Germania imbrigliandola ancora di più nell'integrazione europea attraverso un ben più costoso salvataggio della Grecia. Così Dsk avrebbe potuto dare la preferenza al piano A+ (concedi più prestiti e prega ancor di più) rispetto al Piano B, pur sapendo - lui stesso e l'Fmi - che il piano A era un fallimento. Ma il fatto che il piano per la Grecia sia drasticamente sbagliato mina gli argomenti a favore del piano A+.
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