Autore: MARINA CATUCCI
Pubblichiamo la corrispondenza da New York comparsa sul Manifesto in cui vengono spiegate per filo e per segno tutte le iniziative in programma per l'anniversario di OWS. A volte il Manifesto ci fa incazzare ma oggi è da 10 e lode: Occupy Wall Street, intervista a Angela Davis, ricordo di Roberto Roversi, Robecchi che sbertuccia Bonanni, ...
Domani, il 17 settembre, sarà il primo compleanno di Occupy Wall Street, il movimento non violento di azione democratica diretta, nato a New York da un'idea di Adbusters e in pochi mesi entrato nell'immaginario collettivo. I preparativi sono cominciati mesi fa e gli ultimi giorni hanno visto un'attività febbrile per organizzare tre giornate di training, festeggiamenti e azioni dirette il cui culmine sarà impedire domani l'apertura della Borsa di New York.
I tre giorni sono stati divisi in «Education» (sabato), «Celebration» (domenica) e «Resistance» (lunedì). La parte riservata all'«Education» è sia fisica che teorica, così come si era visto in primavera durante lo spring traning di preparazione alla manifestazione del primo maggio. Sono corsi su come manifestare in modo non violento e sicuro, come agire durante un flash mob, un'azione diretta, un corteo, come comunicare in caso si venga dispersi, in caso di sgombero della piazza, in caso di arresto. Come comportarsi per non essere arrestati e cosa fare in caso di arresto. Viene spiegato che il numero di telefono dell'assistenza legale va scritto sul braccio in modo da non perderlo, agli attivisti si consiglia di avere un cellulare usa e getta e non il proprio, così da ridurre le informazioni in mano alla polizia in caso di arresto.
Domenica si celebra con il concerto della Guitarmy, l'esercito di chitarristi guidati da Tom Morello, ex chitarrista dei Rage Against The Machine e Jello Biafra cantante dei Death Kennedy, entrambi attivi nel movimento di Occupy che con questo concerto intendono scaldare gli animi e portare quanta più gente possibile a partecipare alla «Resistance» di domani.
Il programma di resistenza è vasto e ambizioso, l'azione di Occupy comincerà la mattina all'alba alle 6, con una critical mass nella zona di Downtown Manhattan. Alle 7 il concentramento sarà a Wall street per impedire l'inizio delle transazioni alla Borsa di New York. In contemporanea alle azioni intorno allo Stock Exchange, sono previste decine di altre iniziative disseminate per New York, con il duplice intento di coinvolgere più parti della cittadinanza ma anche e soprattutto per impegnare la polizia su più fronti. L'organizzazione del blocco di Wall street non è mai stata segreta bensì un progetto pubblicizzato e diffuso da Occupy stessa, è quindi scontata una massiccia presenza di forze dell'ordine, già da mesi la zona intorno la Borsa è transennata e militarizzata. C'è però un precedente andato a buon fine, la manifestazione del primo maggio, quando erano stati organizzati 99 picchetti in altrettanti luoghi sparsi per la città e una decina di cortei che sono tutti confluiti in un'unica grande manifestazione, con un numero limitato di arresti. Certo questa volta Occupy ha alzato il tiro, anche se solo riuscirà a ritardare l'apertura della Borsa, il capitalismo finanziario ne risentirà.
Tra le iniziative per frammentare la polizia, sono previste una manifestazione anarchica, la celebrazione del sorgere del sole condotta dal "reverendo" Billy che, con la Church of Life After Shopping, porta per le strade performance politiche ed azioni dirette con messaggi anticonsumisti, contro le grosse corporation e in difesa dell'ambiente e della libertà d'espressione.
A Zuccotti park a mezzogiorno si riuniscono i sindacati per un incontro con gli studenti su diritto e sicurezza sul lavoro, tema caldo in questi giorni in cui a Chicago, per la prima volta dopo 25 anni, gli insegnati sono entrati in sciopero per chiedere maggiori tutele.
Ci saranno assemblee pubbliche per i diritti delle donne, il diritto all'istruzione, il diritto alla casa ed alla sanità; tutte queste iniziative convergeranno alle 6 di pomeriggio a Foley square, la piazza vicina a Wall street dove si affacciano le sedi dei diversi tribunali di New York e la sede della Ins, l'agenzia per la sicurezza nazionale.
Lo scopo è quello di esercitare il primo emendamento, quella libertà di parola che è stata progressivamente mutilata dall'11 settembre 2001 e che Occupy difende strenuamente da un anno. A Foley square si terrà l'assemblea generale per discutere e rendere pubbliche le intenzioni del movimento.
Secondo il portavoce della polizia di New York Paul Brown «il nostro approccio è essenzialmente uguale a quello dello scorso anno: siamo pronti a proteste pacifiche ed effettueremo arresti solo in caso di attivitaà fuori legge». Ma l'Nypd nell'ultimo anno ha effettuato complessivamente 1.852 arresti all'interno del movimento del «99%». Si prevedono difficoltà per i giornalisti a cui sarà reso difficile fotografare, filmare, presenziare agli eventi. Viene consigliato a chi ha un tesserino giornalistico di tenerlo in vista mentre per i citizen journalist il lavoro sarà certamente più complicato dal non essere riconosciuti come parte dei media.
Tutti questi eventi saranno riportati dai livestreamer, che con cellulari attrezzati trasmetteranno in diretta gli avvenimenti tramite internet e dai vari livetweet riuniti dall'hashtag #S17
Molti dei giornali domani titoleranno con il ritorno di Occupy Wall street, la verità è che Occupy non se n'è mai andata, è solo stata sgomberata da una piazza ma, come recitano i cartelli dei manifestanti, «non si può sgomberare un'idea».
I tre giorni sono stati divisi in «Education» (sabato), «Celebration» (domenica) e «Resistance» (lunedì). La parte riservata all'«Education» è sia fisica che teorica, così come si era visto in primavera durante lo spring traning di preparazione alla manifestazione del primo maggio. Sono corsi su come manifestare in modo non violento e sicuro, come agire durante un flash mob, un'azione diretta, un corteo, come comunicare in caso si venga dispersi, in caso di sgombero della piazza, in caso di arresto. Come comportarsi per non essere arrestati e cosa fare in caso di arresto. Viene spiegato che il numero di telefono dell'assistenza legale va scritto sul braccio in modo da non perderlo, agli attivisti si consiglia di avere un cellulare usa e getta e non il proprio, così da ridurre le informazioni in mano alla polizia in caso di arresto.
Domenica si celebra con il concerto della Guitarmy, l'esercito di chitarristi guidati da Tom Morello, ex chitarrista dei Rage Against The Machine e Jello Biafra cantante dei Death Kennedy, entrambi attivi nel movimento di Occupy che con questo concerto intendono scaldare gli animi e portare quanta più gente possibile a partecipare alla «Resistance» di domani.
Il programma di resistenza è vasto e ambizioso, l'azione di Occupy comincerà la mattina all'alba alle 6, con una critical mass nella zona di Downtown Manhattan. Alle 7 il concentramento sarà a Wall street per impedire l'inizio delle transazioni alla Borsa di New York. In contemporanea alle azioni intorno allo Stock Exchange, sono previste decine di altre iniziative disseminate per New York, con il duplice intento di coinvolgere più parti della cittadinanza ma anche e soprattutto per impegnare la polizia su più fronti. L'organizzazione del blocco di Wall street non è mai stata segreta bensì un progetto pubblicizzato e diffuso da Occupy stessa, è quindi scontata una massiccia presenza di forze dell'ordine, già da mesi la zona intorno la Borsa è transennata e militarizzata. C'è però un precedente andato a buon fine, la manifestazione del primo maggio, quando erano stati organizzati 99 picchetti in altrettanti luoghi sparsi per la città e una decina di cortei che sono tutti confluiti in un'unica grande manifestazione, con un numero limitato di arresti. Certo questa volta Occupy ha alzato il tiro, anche se solo riuscirà a ritardare l'apertura della Borsa, il capitalismo finanziario ne risentirà.
Tra le iniziative per frammentare la polizia, sono previste una manifestazione anarchica, la celebrazione del sorgere del sole condotta dal "reverendo" Billy che, con la Church of Life After Shopping, porta per le strade performance politiche ed azioni dirette con messaggi anticonsumisti, contro le grosse corporation e in difesa dell'ambiente e della libertà d'espressione.
A Zuccotti park a mezzogiorno si riuniscono i sindacati per un incontro con gli studenti su diritto e sicurezza sul lavoro, tema caldo in questi giorni in cui a Chicago, per la prima volta dopo 25 anni, gli insegnati sono entrati in sciopero per chiedere maggiori tutele.
Ci saranno assemblee pubbliche per i diritti delle donne, il diritto all'istruzione, il diritto alla casa ed alla sanità; tutte queste iniziative convergeranno alle 6 di pomeriggio a Foley square, la piazza vicina a Wall street dove si affacciano le sedi dei diversi tribunali di New York e la sede della Ins, l'agenzia per la sicurezza nazionale.
Lo scopo è quello di esercitare il primo emendamento, quella libertà di parola che è stata progressivamente mutilata dall'11 settembre 2001 e che Occupy difende strenuamente da un anno. A Foley square si terrà l'assemblea generale per discutere e rendere pubbliche le intenzioni del movimento.
Secondo il portavoce della polizia di New York Paul Brown «il nostro approccio è essenzialmente uguale a quello dello scorso anno: siamo pronti a proteste pacifiche ed effettueremo arresti solo in caso di attivitaà fuori legge». Ma l'Nypd nell'ultimo anno ha effettuato complessivamente 1.852 arresti all'interno del movimento del «99%». Si prevedono difficoltà per i giornalisti a cui sarà reso difficile fotografare, filmare, presenziare agli eventi. Viene consigliato a chi ha un tesserino giornalistico di tenerlo in vista mentre per i citizen journalist il lavoro sarà certamente più complicato dal non essere riconosciuti come parte dei media.
Tutti questi eventi saranno riportati dai livestreamer, che con cellulari attrezzati trasmetteranno in diretta gli avvenimenti tramite internet e dai vari livetweet riuniti dall'hashtag #S17
Molti dei giornali domani titoleranno con il ritorno di Occupy Wall street, la verità è che Occupy non se n'è mai andata, è solo stata sgomberata da una piazza ma, come recitano i cartelli dei manifestanti, «non si può sgomberare un'idea».
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