La tragedia greca
Posted by keynesblog on 19 marzo
Che la Grecia sia in una situazione drammatica lo si può apprendere leggendo i giornali. Ma per sapere quanto drammatica sia, è sempre opportuno mostrare i dati. E’ ciò che ha fatto Francesco Saraceno, economista italiano presso l’Observatoire français des conjonctures économiques di Parigi, già noto ai lettori di Keynes Blog.
“L’unica cosa che tre anni di vertici hanno dato alla luce – scrive Saraceno – è una versione super-restrittiva del patto di stabilità, il famoso fiscal compact. Funzionerà? Guardando la Grecia, ho qualche (!) dubbio. E qui arriva il grafico più spaventoso di tutti”.
“Facendo il 2007 pari a 100, il PIL è sceso a 83 nel 2011, quasi un 20 per cento di perdita“, sottolinea l’economista.
“Queste dolore a breve termine è un guadagno a lungo termine? Niente è meno sicuro. In primo luogo, il debito non è più sostenibile oggi di quanto fosse nel 2007. In secondo luogo – continua Saraceno – l’investimento (linea rosa) è stato dimezzato dal 2007. Ciò significa che non solo la Grecia sta attraversando la depressione oggi, ma si sta facendo in modo che la crescita non riprenda per anni, [poiché] la sua capacità produttiva è stata gravemente intaccata”.
“Ciò che rende triste tutto ciò, oltre che inquietante, – conclude Saraceno – è che dietro queste curve c’è la vita delle persone. E che non c’era bisogno che tutto questo accadesse.”
Che la Grecia sia in una situazione drammatica lo si può apprendere leggendo i giornali. Ma per sapere quanto drammatica sia, è sempre opportuno mostrare i dati. E’ ciò che ha fatto Francesco Saraceno, economista italiano presso l’Observatoire français des conjonctures économiques di Parigi, già noto ai lettori di Keynes Blog.
“L’unica cosa che tre anni di vertici hanno dato alla luce – scrive Saraceno – è una versione super-restrittiva del patto di stabilità, il famoso fiscal compact. Funzionerà? Guardando la Grecia, ho qualche (!) dubbio. E qui arriva il grafico più spaventoso di tutti”.
“Facendo il 2007 pari a 100, il PIL è sceso a 83 nel 2011, quasi un 20 per cento di perdita“, sottolinea l’economista.
“Queste dolore a breve termine è un guadagno a lungo termine? Niente è meno sicuro. In primo luogo, il debito non è più sostenibile oggi di quanto fosse nel 2007. In secondo luogo – continua Saraceno – l’investimento (linea rosa) è stato dimezzato dal 2007. Ciò significa che non solo la Grecia sta attraversando la depressione oggi, ma si sta facendo in modo che la crescita non riprenda per anni, [poiché] la sua capacità produttiva è stata gravemente intaccata”.
“Ciò che rende triste tutto ciò, oltre che inquietante, – conclude Saraceno – è che dietro queste curve c’è la vita delle persone. E che non c’era bisogno che tutto questo accadesse.”
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